
Siglato, presso la sede di Cooperativa (R)esistenza, il contratto di rete Funky Tomato: una filiera agricola ad alto impatto sociale che alimenta la cultura.
L’accordo, il primo del genere sottoscritto in Italia, segna la nascita di una “comunità economica solidale” che promuove:
- dignità del lavoro contro ogni sfruttamento;
- riscatto sociale e inserimento lavorativo di ex detenuti e minori a rischio;
- valorizzazione dei territori e delle produzioni “a Sud”;
- tutela dell’ambiente e la promozione di un cibo sano e giusto.
Grazie al contratto di rete, i pomodori coltivati in quei terreni che un tempo erano nella disponibilità delle mafie, vengono trasformati e diventano barattoli “Funky Tomato”, simbolo di legalità, sostenibilità e cultura.
Il ricavato della vendita (in parte già avvenuta, grazie al meccanismo virtuoso del pre-acquisto dei prodotti) servirà infatti a finanziare la nascita di una piattaforma editoriale che intende promuovere una nuova narrazione del cibo e delle filiere agroalimentari, attenta agli impatti sociali e all’ambiente.
Un nuovo modello d’impresa, in cui profit e no profit si uniscono a vantaggio delle comunità e dei territori.
A firmare il contratto di rete saranno i rappresentanti delle realtà unite nel progetto che festeggeranno, a seguire, assieme alla comunità della Cooperativa, con la Falanghina di Selva Lacandona – primo vino prodotto su un bene agricolo confiscato alla camorra – le prelibatezze del cibosofo del Pollino Federico Valicenti e con il più popolare street food napoletano, ’a pizza fritta di Gino Sorbillo.
CHI SONO I FIRMATARI DEL CONTRATTO DI RETE:
-Funky Tomato è la prima filiera di produzione di trasformati di pomodoro che, oltre a garantire la dignità degli attori coinvolti nella filiera, inserisce al proprio interno l’elemento culturale come base fondamentale per l’esistenza di un’economia rispettosa dell’ambiente e dei diritti delle persone.
-Cooperativa (R)esistenza attua con la logica dell’agricoltura sociale percorsi di inserimento lavorativo, culturale e sociale per detenuti e minori stranieri non accompagnati, attraverso la promozione, la gestione e la valorizzazione del primo bene agricolo confiscato della città di Napoli, il Fondo Rustico “Amato Lamberti”.
-La Fiammante è il marchio di punta di una filiera produttiva etica, basata sul valore della relazione:con gli agricoltori (cui viene riconosciuto un ruolo centrale, il giusto compenso e il sostegno necessario fin dalla semina); con i lavoratori (formati e coinvolti, nel rispetto della dignità, della soddisfazione e del riconoscimento sociale); con i consumatori (informati in maniera trasparente degli impatti sociali della produzione).
-Storytelling Meridiano è una piccola realtà artigiana nata dalla ricerca sull’innovazione sociale nel settore agroalimentare. Un aggregatore dinamico di esperti di comunicazione che abilita le aziende al cambiamento, aiutandole a riflettere sulla propria identità, a coltivare relazioni autentiche, a costruire reputazione.
Le realtà firmatarie del contratto di rete sono unite dall’impegno a dare diretta attuazione ai più importanti principi della Costituzione Italiana:
- uguaglianza sostanziale
- dignità del lavoro
- partecipazione dei cittadini
In un momento storico in cui i detenuti sono marginalizzati, i migranti sono strumento di propaganda per generare paura e i beni confiscati rischiano di essere messi all’asta con la probabilità di ritornare nella disponibilità della camorra, nasce un’alternativa reale, di mercato, attraverso percorsi di riscatto e buone pratiche.